Centro Studi DiVI

GROW-Lab​

Un progetto triennale avviato a febbraio 2022, che si concluderà a gennaio 2025.


Ricercatrice incaricata: Natascia Curto
Responsabile scientifica: Cecilia Marchisio
Finanziamenti: Piano operativo nazionale 2014-2020

TERRITORI IN 10 REGIONI ITALIANE DIVERSE
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DI ABITANTI SU 10 TERRITORI
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Obiettivi (a luglio 2024)
GROW-Lab è un progetto volto a generare a livello nazionale un network di territori che operino in modo coerente con i modelli emancipatori di welfare sanciti dalle indicazioni di policy a livello internazionale. Il nuovo tessuto operativo sarà fondato sull’inclusione e sul rispetto dei diritti, ed efficiente nell’investimento delle risorse. L’obiettivo è quindi quello di incentivare l’innovazione nel campo dei modelli organizzativi e operativi dell’attuale sistema di welfare. Riteniamo che sia fondamentale modellare le nuove procedure in situazione reale, tenendo conto dei vincoli dovuti alle tipicità locali.

Il training on the job è la metodologia fondamentale adottata all’interno del progetto. Questo metodo consiste nella formazione in situazione di assistenti sociali, educatrici e educatori, psicologhe e psicologi, volto a costruire percorsi di presa in carico basati su modelli emancipatori e rights-based attraverso la costante interrogazione delle pratiche quotidianamente adottate nel proprio lavoro.

Il percorso per i territori che partecipano a GROW-Lab si articola in quattro fasi:

  1. Un iniziale percorso formativo per gli enti deputati a erogare i servizi nel territorio: si identificheranno i cambiamenti necessari per attuare il modello dei diritti nell’area di riferimento, e verranno organizzate sessioni di approfondimento sulle tematiche considerate più di interesse dal gruppo.
  2. Si costituisce un gruppo più ristretto che funga da “cabina di regia”; vi faranno parte le persone che detengono potere decisionale sul territorio. Si avvia la fase di sperimentazione: vengono scelti da 3 a 5 percorsi pilota, in cui assistenti sociali, educatrici ed educatori seguiranno progetti di vita in prospettiva rights-based. Con l’aiuto dei membri del Centro DiVI, si analizzerà ogni azione da intraprendere considerando le conseguenze sull’empowerment della persona, sulle sue libertà e sui suoi diritti. Questi percorsi pilota saranno condotti in deroga alle procedure standard, così da esplorare modalità di presa in carico alternative e immaginare come strutturare il nuovo modello organizzativo da adottare. La sperimentazione prosegue per un anno circa.
  3. A partire dalle rilevazioni fatte durante la fase di sperimentazione, si costruisce un nuovo sistema organizzativo che favorisca modalità di presa in carico rispettose dei diritti delle persone, che siano basate sull’autodeterminazione e sull’empowerment. Si accompagna la riallocazione delle risorse del territorio in modo che sia funzionale al nuovo sistema.
  4. Il percorso ha come esito l’assunzione del nuovo modello elaborato durante le fasi precedenti come modello operativo standard, in modo da sistematizzare l’approccio rights-based su tutto il territorio interessato.