Prima di dedicare il suo impegno in ambito universitario, ha lavorato presso l’Assessorato Regionale (Regione Sardegna): con Nerina Dirindin e con Peppe Dell’Acqua ha collaborato al programma di riforma dei servizi per la salute mentale della Regione Sardegna. Ha ideato, insieme a Natascia Curto, l’Officina della vita indipendente, un approccio di capacitazione dedicato alle famiglie dei bambini con disabilità attraverso il quale ha intrecciato il suo percorso, dal 2011, con oltre quattrocento famiglie.

La prospettiva di promozione dell’accesso ai diritti che promuove in ambito professionale attraversa anche il suo impegno personale; promuove percorsi di educazione affettiva e sessuale per giovani e giovanissimi in ambito internazionale.

Nel 2016 fonda, insieme a Natascia Curto, il Centro Studi per i Diritti e la Vita Indipendente un gruppo di ricerca che all’interno del Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione si occupa di accompagnare il servizio pubblico all’attuazione della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità. In particolare si dedica alla capacitazione delle famiglie, promuovendone anche forme di empowerment collettivo, e del sostegno agli enti pubblici per la trasformazione dei servizi sociali in ottica rights based.

Collabora con un’ampia rete di soggetti, persone, istituzioni con cui è in continuo e fertile scambio. Promuove e conduce numerosi incontri formativi e tiene, presso l’Università di Torino i corsi di Pedagogia Speciale, Pedagogia dell’Inclusione e Sport e disabilità. È la Direttrice della Specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni e alle alunne con disabilità dell’Università di Torino. È stata nominata dal Rettore Delegata per l’inclusione di studenti e studentesse con disabilità dell’Ateneo.